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Il 24 febbraio le forze armate russe hanno lanciato un'invasione su larga scala dell'Ucraina. A seguito di questa aggressione non provocata e ingiustificata, vaste zone del territorio ucraino costituiscono ormai zone di guerra da cui molte persone fuggono.
L'UE è unita nel suo fermo sostegno all'Ucraina e ha intensificato il suo sostegno politico, umanitario, finanziario e militare al paese.
La Commissione sta inoltre cooperando strettamente con i paesi vicini dell'Ucraina per sostenerli nel fornire protezione alle persone che fuggono dall'invasione.

Il 20 novembre la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha lanciato una campagna di solidarietà per promuovere e incoraggiare la donazione di autobus scolastici essenziali per riportare i bambini ucraini a scuola in condizioni di sicurezza. Le imprese, i governi e le autorità regionali di tutta Europa sono invitati a contribuire. La Commissione coprirà i costi di trasporto degli autobus scolastici fino in Ucraina.
Risposta forte e globale dell'UE
Dall'inizio della guerra di aggressione della Russia, l'UE, i suoi Stati membri e le sue istituzioni finanziarie, nell'ambito di un approccio Team Europa, stanno mettendo a disposizione 37,8 miliardi di euro per sostenere la resilienza economica, sociale e finanziaria complessiva dell'Ucraina. sotto forma di assistenza macrofinanziaria, sostegno al bilancio, assistenza emergenziale, risposta alle crisi e aiuti umanitari.
Inoltre, le misure di assistenza militare ammontano a circa 12 miliardi di euro, di cui 3,6 miliardi di euro sono stati mobilitati nell'ambito dello strumento europeo per la pace.
Ciò porta a circa 50 miliardi di euro il sostegno totale messo finora a disposizione dell'Ucraina dall'inizio dell'aggressione russa. Inoltre, la Commissione sta lavorando a un contributo di 1 miliardo di euro per favorire una ripresa rapida. Insieme alle risorse messe a disposizione per aiutare gli Stati membri a soddisfare le esigenze degli ucraini nell'UE in fuga dalla guerra, il sostegno complessivo all'Ucraina e agli ucraini ammonta a circa 67 miliardi di euro.
- Cooperazione bilaterale per aumentare la resilienza dell'Ucraina e sostenere le riforme: 305 milioni di euro
- Investimenti della BERS garantiti dal bilancio dell'UE: 120 milioni di euro
- Sostegno alla società civile: 31 milioni di euro
- Restauro di scuole e autobus scolastici: 114 milioni di euro
- Misure di risposta alla crisi: 89 milioni di euro
- Sovvenzioni dell'UE per progetti di finanziamento misto: 94 milioni di euro
- Progetti in corso adattati per rispondere alle esigenze più urgenti sul campo: 192 milioni di euro
* compresi 34 milioni di euro provenienti dal sostegno umanitario

L'UE ha messo a disposizione 7,2 miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria (AMF) dell'UE e 620 milioni di euro di sostegno al bilancio. Cinquecento milioni di euro del sostegno al bilancio fanno parte delle promesse presentate nell'ambito della campagna globale di raccolta fondi "Stand up for Ukraine" e della conferenza internazionale di donatori di alto livello tenutasi a maggio per aiutare l'Ucraina ad affrontare sul terreno le necessità più urgenti in fatto di alloggi, istruzione e agricoltura. Nel complesso, il sostegno fornito o garantito dal bilancio dell'UE per l'esercizio è ammontato a 11,6 miliardi di euro.
Al fine di continuare a sostenere l'Ucraina, nel 2023 l'UE fornisce un pacchetto di sostegno senza precedenti, pari a un massimo di 18 miliardi di euro, sotto forma di prestiti altamente agevolati. La prima rata da 3 miliardi di euro è stata erogata a gennaio 2023.
Aiuto umanitario
Sono stati messi a disposizione 668 milioni di euro per programmi di aiuto umanitario a favore dei civili colpiti dalla guerra in Ucraina. Questa somma comprende rispettivamente 630 milioni di euro per l'Ucraina e 38 milioni di euro per la Moldova per fornire assistenza alle persone in fuga dall'aggressione. Questo aiuto umanitario dell'UE fornisce cibo, acqua, assistenza sanitaria, alloggio e contribuisce a soddisfare le esigenze di base delle persone.
Inoltre, 330 milioni di euro sono destinati a un programma di sostegno di emergenza che contribuisce ad assicurare l'accesso a beni e servizi di prima necessità, fra cui l'istruzione, l'assistenza sanitaria e l'alimentazione. Inoltre contribuisce a proteggere la popolazione, sia gli sfollati interni che le comunità di accoglienza, e a sostenere le piccole e medie imprese e l'agricoltura. Altri obiettivi importanti sono ricostruire le infrastrutture civili su piccola scala, garantire la sicurezza energetica e rafforzare la sicurezza informatica, la libertà dei media e le azioni contro la disinformazione. I precedenti progetti in corso, per un valore di 192 milioni di euro, sono stati adeguati per far fronte a necessità urgenti sul campo.
Meccanismo di protezione civile dell'UE
Attraverso il meccanismo di protezione civile dell'UE stiamo inviando aiuti all'Ucraina provenienti da 32 paesi - 27 Stati membri dell'UE, Norvegia, Turchia, Macedonia del Nord, Islanda e Serbia. Ciò comprende forniture salvavita quali medicinali, cibo e alloggi, ma anche attrezzature strategiche quali veicoli antincendio, generatori di energia, ambulanze e ospedali mobili.

La Moldova ha inoltre attivato il meccanismo di protezione civile dell'UE per sostenere le persone che arrivano nel loro paese dall'Ucraina. Diciannove Stati membri dell'UE e la Norvegia hanno offerto varie forme di assistenza alla Moldova, compresi alloggi, kit igienici e generatori di energia. La Commissione ha inoltre coordinato l'assistenza di protezione civile per la Polonia, la Slovacchia e la Cechia per aiutare i rifugiati ucraini. La Polonia ha ricevuto sostegno da Francia, Danimarca, Germania, Austria, Belgio, Spagna e Norvegia attraverso il meccanismo sotto forma di attrezzature di accoglienza e forniture mediche.
Centri logistici di emergenza e aiuti di rescEU
A causa dell'aumento esponenziale delle esigenze, abbiamo mobilitato forniture mediche, unità di accoglienza temporanea e generatori di energia, ma anche attrezzature specializzate per i rischi per la salute pubblica, come le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari per l'Ucraina attraverso le scorte rescEU. Per un valore finanziario totale di oltre 87 milioni di euro, il sostegno di rescEU comprende unità abitative, tute di protezione, decontaminanti, ventilatori, pompe per infusione, monitor per pazienti, dispositivi a ultrasuoni, generatori di corrente e altro ancora. L'UE sta coordinando le evacuazioni mediche dei pazienti ucraini che necessitano urgentemente di cure, trasferendo, ad oggi, oltre 1.850 pazienti in ospedali di tutta Europa per ricevere cure specialistiche. A settembre 2022 a Rzeszów, in Polonia, è stato aperto un polo Medevac dell'UE per le evacuazioni mediche di pazienti ucraini. Il centro offre ai pazienti che arrivano dall'Ucraina uno spazio sicuro prima che vengano trasferiti per ricevere cure in un ospedale di un altro paese europeo.
Inoltre, la Commissione ha istituito centri logistici della protezione civile in Polonia, Romania e Slovacchia, per distribuire l'aiuto necessario all'Ucraina il più rapidamente possibile. Questi poli contribuiranno a convogliare l'assistenza fornita attraverso il meccanismo di protezione civile dell'UE.
Meccanismo di protezione temporanea

Il 4 marzo 2022 l'UE ha attivato la direttiva sulla protezione temporanea. Ciò conferisce agli sfollati in fuga dalla guerra in Ucraina alcuni diritti nell'UE, tra cui il permesso di soggiorno, l'accesso al mercato del lavoro e ad alloggi adeguati, l'assistenza medica e l'accesso all'istruzione per i minori. Da allora i paesi dell'UE hanno accolto milioni di persone provenienti dall'Ucraina e hanno concesso a circa 4 milioni la protezione temporanea. La Commissione ha introdotto la massima flessibilità affinché gli Stati membri possano utilizzare anche i fondi di coesione non spesi per il periodo 2014-2020 per sostenere le persone in fuga dalla guerra. In questo modo sono stati messi a disposizione fino a 17 miliardi di euro.
Corridoi di solidarietà
Nell'ambito della risposta dell'Unione europea all'aggressione russa contro l'Ucraina, il 12 maggio 2022 la Commissione europea e gli Stati membri confinanti dell'UE hanno istituito i corridoi di solidarietà UE-Ucraina, che sono corridoi essenziali per le esportazioni agricole dell'Ucraina, così come per l'importazione e l'esportazione di altri prodotti.
Da maggio i corridoi di solidarietà hanno:
- contribuito all'esportazione di circa 23 milioni di tonnellate di prodotti agricoli (cereali, semi oleosi e altri prodotti correlati) dall'Ucraina, apportando al paese entrate estremamente necessarie e consentendo ai cereali di raggiungere coloro che ne hanno bisogno
- fornito assistenza tecnica all'Ucraina, alla Moldova e ai paesi dell'UE per agevolare e accelerare le procedure ed eliminare le strozzature alla frontiera
- portato alla firma, il 29 giugno 2022, di accordi sulle merci con l'Ucraina e la Moldova per agevolare ulteriormente il transito e il trasporto da e verso entrambi i paesi.
Per sostenere e incrementare ulteriormente la capacità dei corridoi di solidarietà l'UE sta mobilitando notevoli investimenti mediante vari programmi nazionali e dell'UE. L'agevolazione amministrativa e operativa deve continuare, anche per quanto riguarda la razionalizzazione delle procedure di attraversamento delle frontiere, e sono necessari maggiori finanziamenti.
A novembre, la Commissione ha stanziato con urgenza 250 milioni di euro di sovvenzioni per potenziare i corridoi di solidarietà. A breve termine, ciò sosterrà miglioramenti rapidi, in particolare con attrezzature mobili, per ridurre i tempi di attesa e migliorare la circolazione attraverso i valichi di frontiera e le loro vie di accesso. A medio termine, la Commissione sta mobilitando il meccanismo per collegare l'Europa e 50 milioni di euro per sostenere gli sviluppi infrastrutturali necessari per aumentare ulteriormente la capacità dei corridoi.
La Commissione, la Cechia, la Polonia, la Romania, la Slovacchia, la Repubblica di Moldova, l'Ucraina, la Banca europea per gli investimenti, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e il gruppo della Banca mondiale hanno mobilitato insieme 1 miliardo di euro a favore dei corridoi di solidarietà per aumentare la sicurezza alimentare globale e fornire un'ancora di salvezza per l'economia ucraina.
Sostegno agli alunni ucraini

L'UE sostiene la riabilitazione delle scuole danneggiate in Ucraina con 100 milioni di euro, di cui 66 milioni di euro attraverso il sostegno al bilancio e 34 milioni di euro da finanziamenti umanitari. La Commissione europea ha inoltre stanziato circa 14 milioni di euro per consentire l'acquisto di autobus scolastici che permetteranno di portare gli alunni ucraini a scuola in condizioni di sicurezza. La Commissione ha anche avviato, tramite il meccanismo di protezione civile dell'UE, una campagna di solidarietà a livello europeo per la donazione di scuolabus.
Sostegno al settore energetico
Nel settore dell'energia, la rete elettrica ucraina è stata sincronizzata con l'UE. L'UE continuerà a sostenere l'Ucraina nel settore dell'energia, garantendo l'inversione dei flussi di gas verso il paese. L'Ucraina potrà inoltre beneficiare dell'acquisto comune dell'UE di gas, gas naturale liquefatto (GNL) e idrogeno.
L'UE fornisce altri 2 400 generatori, oltre ai 3 000 già consegnati dall'inizio della guerra. Su richiesta della Commissione europea, sono stati messi a disposizione oltre 157,5 milioni di euro per coprire il fabbisogno immediato nel settore dell'energia nell'ambito del Fondo di sostegno all'energia per l'Ucraina istituito dalla Comunità dell'energia. L'UE sta inoltre mobilitando 30 milioni di euro per acquistare 35 milioni di lampadine a LED per l'Ucraina.
Support for military equipment and training
Under the European Peace Facility, €3.6 billion have been mobilised to support the delivery of military equipment to the Ukrainian Armed Forces. In addition, the EU Military Assistance Mission for Ukraine is tackling urgent and longer-term training needs of the Ukrainian Armed Forces. EU military support for Ukraine – provided by the European Peace Facility and the Member States directly – is around €12 billion.
Altri tipi di sostegno
- L'UE ha sospeso i dazi all'importazione su tutte le esportazioni ucraine verso l'UE e tutte le misure antidumping e di salvaguardia dell'UE in vigore sulle esportazioni di acciaio per un anno. Ha inoltre proposto di prorogare tale sospensione oltre giugno 2023.
- La Commissione ha invitato gli operatori europei di telecomunicazioni a prorogare il loro accordo sulla sospensione o la riduzione significativa delle tariffe di roaming per gli ucraini nell'UE.
- Nel febbraio 2023 la Commissione e l'Ucraina hanno firmato l'accordo di associazione del paese al programma per il mercato unico. L'accordo fornirà all'Ucraina sostegno alle imprese, facilitando l'accesso ai mercati, un contesto imprenditoriale favorevole, una crescita sostenibile e l'internazionalizzazione.
- Presto saranno avviate discussioni sull'adesione dell'Ucraina ad altri programmi chiave dell'UE, come il meccanismo per collegare l'Europa, che possono aiutare il paese a collegare con l'UE le sue infrastrutture energetiche, di trasporto e digitali.
- L'associazione dell'Ucraina a Orizzonte Europa e al programma Euratom di ricerca e formazione è uno strumento fondamentale per preservare e alimentare l'ecosistema della ricerca e dell'innovazione in Ucraina. La Commissione ha annunciato che aprirà un nuovo ufficio Orizzonte Europa a Kiev entro la metà del 2023.
- Dall'inizio della guerra l'UE ha intensificato il suo sostegno immediato per rafforzare la ciberresilienza dell'Ucraina con 10 milioni di euro per attrezzature, software e altro sostegno connesso. Altri 15 milioni di euro del pacchetto da 330 milioni di euro sono stati forniti per sostenere una trasformazione digitale resiliente.
- L'Unione europea fornisce sostegno mediante garanzie dell'UE, emesse da istituzioni finanziarie quali la BEI e la BERS. Ciò dovrebbe consentire al governo ucraino di erogare prestiti e alle imprese di offrire servizi essenziali.
- L'UE sostiene inoltre la lotta contro l'impunità in Ucraina con un progetto da 7,5 milioni di euro a sostegno delle indagini della Corte penale internazionale sui crimini di guerra commessi dalla Russia. Una squadra investigativa comune dell'UE istituita in collaborazione con la Polonia, la Lettonia, l'Estonia la Slovacchia, la Romania, la Lituania e l'Ucraina è sostenuta anche da Eurojust. Per saperne di più sulla responsabilità della Russia
Sostegno alla ricostruzione futura

Sarà necessario un grande sforzo finanziario a livello mondiale per ricostruire l'Ucraina dopo i danni alla guerra. Lo sforzo di ricostruzione dovrebbe essere guidato dalle autorità ucraine in stretto partenariato con l'Unione europea e altri partner chiave, quali i partner del G7 e del G20 e altri paesi terzi, nonché le istituzioni finanziarie internazionali e le organizzazioni internazionali.
La piattaforma di coordinamento multiagenzia dei donatori è stata lanciata nel gennaio 2023 per coordinare il sostegno a breve e lungo termine da parte di donatori internazionali e istituzioni finanziarie a sostegno dell'economia ucraina. Un segretariato tecnico sosterrà i lavori della piattaforma; la Commissione ospiterà l'ufficio di Bruxelles e il governo ucraino ospiterà il suo ufficio di Kiev. La piattaforma consentirà uno stretto coordinamento tra i donatori internazionali e le organizzazioni finanziarie internazionali e garantirà che il sostegno sia fornito in modo coerente, trasparente e responsabile.
Documenti
- Scheda informativa
- Commissione europea
Schede informative sulla solidarietà dell'UE con l'Ucraina
Pubblicazioni che illustrano le azioni intraprese dall'UE in risposta all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia