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Il 24 febbraio le forze armate russe hanno lanciato un'invasione su larga scala dell'Ucraina. A seguito di questa aggressione non provocata e ingiustificata, vaste zone del territorio ucraino costituiscono ormai zone di guerra da cui molte persone fuggono.
L'UE è unita nel suo fermo sostegno all'Ucraina e ha intensificato il suo sostegno politico, umanitario, finanziario e militare al paese.
La Commissione sta inoltre cooperando strettamente con i paesi vicini dell'Ucraina per sostenerli nel fornire protezione alle persone che fuggono dall'invasione.

20 giugno 2023 - La Commissione ha proposto di istituire uno strumento di finanziamento dedicato che fornirà un sostegno coerente, prevedibile e flessibile all'Ucraina per il periodo 2024-2027. Questo nuovo strumento sosterrà gli sforzi dell'Ucraina volti a rafforzare la stabilità macrofinanziaria, promuovere la ripresa e modernizzare il paese attuando nel contempo le riforme fondamentali sulla via dell'adesione all'UE. Sosterrà la transizione verso un'economia verde, digitale e inclusiva che sia progressivamente allineata alle norme e agli standard dell'UE.
Risposta forte e globale dell'UE
Dall'inizio della guerra di aggressione della Russia, l'UE, i suoi Stati membri e le sue istituzioni finanziarie, nell'ambito di un approccio Team Europa, stanno mettendo a disposizione 38,8 miliardi di euro per sostenere la resilienza economica, sociale e finanziaria complessiva dell'Ucraina. sotto forma di assistenza macrofinanziaria, sostegno al bilancio, assistenza emergenziale, risposta alle crisi e aiuti umanitari.
Inoltre, le misure di assistenza militare ammontano a circa 20 miliardi di euro, di cui 5,6 miliardi di euro sono stati mobilitati nell'ambito dello strumento europeo per la pace.
Ciò porta a circa 59 miliardi di euro il sostegno totale messo finora a disposizione dell'Ucraina dall'inizio dell'aggressione russa. Insieme alle risorse messe a disposizione per aiutare gli Stati membri a soddisfare le esigenze degli ucraini nell'UE in fuga dalla guerra, il sostegno complessivo all'Ucraina e agli ucraini ammonta a circa 76 miliardi di euro.
Nel quadro dell'impegno assunto durante la riunione tra il collegio e il governo e al vertice UE-Ucraina, sarà mobilitato 1 miliardo di euro a sostegno dell'UE per una rapida ripresa dell'Ucraina. I finanziamenti avverranno attraverso i prestiti della Banca europea per gli investimenti (BEI) e dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI).
- Cooperazione bilaterale per aumentare la resilienza dell'Ucraina e sostenere le riforme: 585 milioni di euro
- Investimenti della BERS garantiti dal bilancio dell'UE: 120 milioni di euro
- Sostegno alla società civile: 31 milioni di euro
- Restauro di scuole e autobus scolastici: 114 milioni di euro*
- Misure di risposta alla crisi: 143 milioni di euro
- Sovvenzioni dell'UE per progetti di finanziamento misto: 94 milioni di euro
- Progetti in corso adattati per rispondere alle esigenze più urgenti sul campo: 192 milioni di euro
- Sostegno del meccanismo per collegare l'Europa ai corridoi di solidarietà: 202 milioni di euro
- Garanzie dell'UE a sostegno del settore privato: 104 milioni di euro
- Cooperazione in materia di sicurezza nucleare: 16 milioni di euro
* compresi 34 milioni di euro provenienti dal sostegno umanitario

L'UE ha messo a disposizione 7,2 miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria (AMF) dell'UE e 620 milioni di euro di sostegno al bilancio. Cinquecento milioni di euro del sostegno al bilancio fanno parte delle promesse presentate nell'ambito della campagna globale di raccolta fondi "Stand up for Ukraine" e della conferenza internazionale di donatori di alto livello tenutasi a maggio per aiutare l'Ucraina ad affrontare sul terreno le necessità più urgenti in fatto di alloggi, istruzione e agricoltura. Nel complesso, il sostegno fornito o garantito dal bilancio dell'UE per l'esercizio è ammontato a 11,6 miliardi di euro.
Al fine di continuare a sostenere l'Ucraina, nel 2023 l'UE fornisce un pacchetto di sostegno senza precedenti, pari a un massimo di 18 miliardi di euro, sotto forma di prestiti altamente agevolati, di cui 12 miliardi di euro sono già stati versati.
Aiuti umanitari e protezione civile

La Commissione ha stanziato 685 milioni di euro per programmi di aiuto umanitario in Ucraina che dovranno essere attuati in loco dai partner umanitari, di cui 200 milioni di euro per il 2023. In linea con le priorità del governo ucraino, l'assistenza umanitaria dell'UE fornisce alloggi, sostegno polivalente in denaro, protezione, assistenza sanitaria, assistenza alimentare, istruzione in situazioni di emergenza, risorse idriche e servizi igienico-sanitari.
Inoltre, oltre 94 000 tonnellate di assistenza in natura, per un valore stimato di oltre 759 milioni di euro, sono state fornite all'Ucraina dagli Stati membri e dai partner dell'UE attraverso il meccanismo di protezione civile dell'UE.
Nel 2022 l'UE ha mobilitato 330 milioni di euro per un programma di sostegno di emergenza che ha aiutato ad assicurare l'accesso a beni e servizi di prima necessità, fra cui l'istruzione, l'assistenza sanitaria e l'alimentazione. Inoltre ha contribuito a proteggere la popolazione, sia gli sfollati interni che le comunità di accoglienza, e a sostenere le piccole e medie imprese e l'agricoltura. Altri obiettivi importanti sono ricostruire le infrastrutture civili su piccola scala, garantire la sicurezza energetica e rafforzare la sicurezza informatica, la libertà dei media e le azioni contro la disinformazione. I precedenti progetti in corso, per un valore di 192 milioni di euro, sono stati adeguati per far fronte a necessità urgenti sul campo.
Centri logistici di emergenza e aiuti di rescEU
A causa dell'aumento esponenziale delle esigenze, abbiamo mobilitato forniture mediche, unità di accoglienza temporanea e generatori di energia, ma anche attrezzature specializzate per i rischi per la salute pubblica, come le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari per l'Ucraina attraverso le scorte rescEU. Per un valore finanziario totale di oltre 97 milioni di euro, il sostegno di rescEU comprende unità abitative, tute di protezione, decontaminanti, ventilatori, pompe per infusione, monitor per pazienti, dispositivi a ultrasuoni, generatori di corrente e altro ancora. L'UE sta coordinando le evacuazioni mediche dei pazienti ucraini che necessitano urgentemente di cure, trasferendo, ad oggi, oltre 2.340 pazienti in ospedali di tutta Europa per ricevere cure specialistiche. A settembre 2022 a Rzeszów, in Polonia, è stato aperto un polo Medevac dell'UE per le evacuazioni mediche di pazienti ucraini. Il centro offre ai pazienti che arrivano dall'Ucraina uno spazio sicuro prima che vengano trasferiti per ricevere cure in un ospedale di un altro paese europeo.
Inoltre, la Commissione ha istituito centri logistici della protezione civile in Polonia, Romania e Slovacchia, per distribuire l'aiuto necessario all'Ucraina il più rapidamente possibile. Questi poli contribuiranno a convogliare l'assistenza fornita attraverso il meccanismo di protezione civile dell'UE.
Il 21 aprile 2023 l'Ucraina è diventata uno Stato partecipante al meccanismo di protezione civile dell'UE, il quadro europeo di solidarietà che aiuta i paesi sopraffatti da una catastrofe.
Meccanismo di protezione temporanea

Il 4 marzo 2022 l'UE ha attivato la direttiva sulla protezione temporanea. Ciò conferisce agli sfollati in fuga dalla guerra in Ucraina alcuni diritti nell'UE, tra cui il permesso di soggiorno, l'accesso al mercato del lavoro e ad alloggi adeguati, l'assistenza medica e l'accesso all'istruzione per i minori. Da allora i paesi dell'UE hanno accolto milioni di persone provenienti dall'Ucraina e hanno concesso a circa 4 milioni la protezione temporanea. La Commissione ha introdotto la massima flessibilità affinché gli Stati membri possano utilizzare anche i fondi di coesione non spesi per il periodo 2014-2020 per sostenere le persone in fuga dalla guerra. In questo modo sono stati messi a disposizione fino a 17 miliardi di euro.
Corridoi di solidarietà
Nell'ambito della risposta dell'Unione europea all'aggressione russa contro l'Ucraina, il 12 maggio 2022 la Commissione europea e gli Stati membri confinanti dell'UE hanno istituito i corridoi di solidarietà UE-Ucraina, che sono corridoi essenziali per le esportazioni agricole dell'Ucraina, così come per l'importazione e l'esportazione di altri prodotti.
Da maggio 2022 i corridoi di solidarietà hanno:
- contribuito a esportare dall'Ucraina circa 41 milioni di tonnellate di prodotti agricoli (cereali, semi oleosi e prodotti connessi) e oltre 36 milioni di tonnellate di prodotti non agricoli (minerali, ferro e acciaio, terre, legno), apportando all'Ucraina entrate estremamente necessarie per gli agricoltori e le imprese ucraine
- fornito assistenza tecnica all'Ucraina, alla Moldova e ai paesi dell'UE per agevolare e accelerare le procedure ed eliminare le strozzature alla frontiera
- portato alla firma, il 29 giugno 2022, di accordi sulle merci con l'Ucraina e la Moldova per agevolare ulteriormente il transito e il trasporto da e verso entrambi i paesi.
Per sostenere e incrementare ulteriormente la capacità dei corridoi di solidarietà l'UE sta mobilitando notevoli investimenti mediante vari programmi nazionali e dell'UE. L'agevolazione amministrativa e operativa deve continuare, anche per quanto riguarda la razionalizzazione delle procedure di attraversamento delle frontiere, e sono necessari maggiori finanziamenti.
A novembre 2022, la Commissione ha stanziato con urgenza 250 milioni di euro di sovvenzioni per potenziare i corridoi di solidarietà. A breve termine, ciò ha sostenuto miglioramenti rapidi, in particolare con attrezzature mobili, per ridurre i tempi di attesa e migliorare la circolazione attraverso i valichi di frontiera e le loro vie di accesso. A medio termine, la Commissione sta mobilitando il meccanismo per collegare l'Europa e 50 milioni di euro per sostenere gli sviluppi infrastrutturali necessari per aumentare ulteriormente la capacità dei corridoi.
La Commissione, la Cechia, la Polonia, la Romania, la Slovacchia, la Repubblica di Moldova, l'Ucraina, la Banca europea per gli investimenti, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e il gruppo della Banca mondiale hanno mobilitato insieme 1 miliardo di euro a favore dei corridoi di solidarietà per aumentare la sicurezza alimentare globale e fornire un'ancora di salvezza per l'economia ucraina.
Ulteriori informazioni sui corridoi di solidarietà UE-Ucraina
Sostegno agli alunni ucraini

L'UE sostiene la riabilitazione delle scuole danneggiate in Ucraina con 100 milioni di euro, di cui 66 milioni di euro attraverso il sostegno al bilancio e 34 milioni di euro da finanziamenti umanitari. La Commissione europea ha inoltre stanziato circa 14 milioni di euro per consentire l'acquisto di autobus scolastici che permetteranno di portare gli alunni ucraini a scuola in condizioni di sicurezza. La Commissione ha anche avviato, tramite il meccanismo di protezione civile dell'UE, una campagna di solidarietà a livello europeo per la donazione di scuolabus.
Sostegno al settore energetico
Nel settore dell'energia, la rete elettrica ucraina è stata sincronizzata con l'UE. L'UE continuerà a sostenere l'Ucraina nel settore dell'energia, garantendo l'inversione dei flussi di gas verso il paese. L'Ucraina potrà inoltre beneficiare dell'acquisto comune dell'UE di gas, gas naturale liquefatto (GNL) e idrogeno.
L'UE fornisce altri 2 500 generatori, oltre ai 3 000 già consegnati dall'inizio della guerra. Su richiesta della Commissione europea, sono stati messi a disposizione circa 220 milioni di euro per coprire il fabbisogno immediato nel settore dell'energia nell'ambito del Fondo di sostegno all'energia per l'Ucraina istituito dalla Comunità dell'energia. L'UE sta inoltre fornendo 35 milioni di lampadine a LED per l'Ucraina.
Sostegno alle attrezzature e alla formazione militari
Nell'ambito dello strumento europeo per la pace sono stati mobilitati 5,6 miliardi di euro per sostenere la fornitura di attrezzature militari alle forze armate ucraine. Inoltre, la missione di assistenza militare dell'UE per l'Ucraina sta affrontando le esigenze di formazione urgenti e a lungo termine delle forze armate ucraine. Il sostegno militare dell'UE all'Ucraina - fornito direttamente dallo strumento europeo per la pace e dagli Stati membri - ammonta a 20 miliardi di euro.
La Commissione ha inoltre adottato la legge a sostegno della produzione di munizioni (ASAP), volta a consegnare con urgenza munizioni e missili all'Ucraina e ad aiutare gli Stati membri a ricostituire le loro scorte. Con l'introduzione di misure mirate, anche di finanziamento, la legge punta a potenziare la capacità di produzione dell'UE e a rimediare all'attuale carenza di munizioni e missili, e dei relativi componenti.
La proposta di nuovo regolamento comprende:
- uno strumento per il sostegno finanziario al potenziamento delle capacità di produzione industriale dell'Unione per i pertinenti prodotti della difesa
- un meccanismo per mappare, monitorare e prevedere meglio il verificarsi di strozzature nelle relative catene di approvvigionamento
- l'introduzione di un quadro normativo temporaneo per rimediare a carenze dell'approvvigionamenti di munizioni.
Altri tipi di sostegno
- Nel maggio 2023 l'UE ha prorogato la sospensione di tutti i dazi doganali, i contingenti e le misure di difesa commerciale sulle esportazioni ucraine verso l'UE per un altro anno, fino a giugno 2024.
- La Commissione ha invitato gli operatori europei di telecomunicazioni a prorogare il loro accordo sulla sospensione o la riduzione significativa delle tariffe di roaming per gli ucraini nell'UE.
- Nel febbraio 2023 la Commissione e l'Ucraina hanno firmato l'accordo di associazione del paese al programma per il mercato unico. L'accordo fornirà all'Ucraina sostegno alle imprese, facilitando l'accesso ai mercati, un contesto imprenditoriale favorevole, una crescita sostenibile e l'internazionalizzazione.
- Nel giugno 2023 l'UE e l'Ucraina hanno firmato un accordo che associa l'Ucraina al programma del meccanismo per collegare l'Europa. Ciò consentirà ai promotori di progetti ucraini di richiedere finanziamenti dell'UE nei settori dei trasporti, dell'energia e del digitale, migliorando ulteriormente la connettività dell'Ucraina con i paesi vicini dell'UE.
- L'associazione dell'Ucraina a Orizzonte Europa e al programma Euratom di ricerca e formazione è uno strumento fondamentale per preservare e alimentare l'ecosistema della ricerca e dell'innovazione in Ucraina. La Commissione ha annunciato che aprirà un nuovo ufficio Orizzonte Europa a Kiev entro la metà del 2023.
- Dall'inizio della guerra l'UE ha intensificato il suo sostegno immediato per rafforzare la ciberresilienza dell'Ucraina con 10 milioni di euro per attrezzature, software e altro sostegno connesso. Altri 19 milioni di euro del pacchetto da 330 milioni di euro sono stati forniti per sostenere una trasformazione digitale resiliente.
- L'Unione europea fornisce sostegno mediante garanzie dell'UE, emesse da istituzioni finanziarie quali la BEI e la BERS. Ciò dovrebbe consentire al governo ucraino di erogare prestiti e alle imprese di offrire servizi essenziali.
- L'UE sostiene inoltre la lotta contro l'impunità in Ucraina con un progetto da 7,5 milioni di euro a sostegno delle indagini della Corte penale internazionale sui crimini di guerra commessi dalla Russia. Una squadra investigativa comune dell'UE istituita in collaborazione con la Polonia, la Lettonia, l'Estonia la Slovacchia, la Romania, la Lituania e l'Ucraina è sostenuta anche da Eurojust. Per saperne di più sulla responsabilità della Russia
Sostegno alla ricostruzione futura

Sarà necessario un grande sforzo finanziario a livello mondiale per ricostruire l'Ucraina dopo i danni alla guerra. Lo sforzo di ricostruzione dovrebbe essere guidato dalle autorità ucraine in stretto partenariato con l'Unione europea e altri partner chiave, quali i partner del G7 e del G20 e altri paesi terzi, nonché le istituzioni finanziarie internazionali e le organizzazioni internazionali.
La piattaforma di coordinamento multiagenzia dei donatori è stata inaugurata nel gennaio 2023 per coordinare il sostegno a breve e lungo termine da parte di donatori internazionali e istituzioni finanziarie a sostegno dell'economia ucraina. Un segretariato tecnico sosterrà i lavori della piattaforma; la Commissione ospiterà l'ufficio di Bruxelles e il governo ucraino ospiterà il suo ufficio di Kiev. La piattaforma consentirà uno stretto coordinamento tra i donatori internazionali e le organizzazioni finanziarie internazionali e garantirà che il sostegno sia fornito in modo coerente, trasparente e responsabile.
Documenti
- Scheda informativa
- Commissione europea
Schede informative sulla solidarietà dell'UE con l'Ucraina
Pubblicazioni che illustrano le azioni intraprese dall'UE in risposta all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia