Beni, servizi con finalità militari e civili ("beni e servizi a duplice uso")
L'UE ha inasprito ed esteso i controlli esistenti sulle esportazioni di beni a duplice uso per colpire settori sensibili del complesso militare-industriale russo e limita l'accesso della Russia a tecnologie avanzate fondamentali, fra cui:
- droni e software per droni
- software per dispositivi di cifratura
- semiconduttori ed elettronica avanzata
- motori per droni
- sostanze che potrebbero essere utilizzate per armi chimiche
- strumenti per le attività di contrasto
- materiali speciali e macchine industriali
- dispositivi di camuffamento e per agenti antisommossa
- terre rare
- termostati
- telecamere termografiche
- macchine utensili
- parti di macchine
- motori a corrente continua e servomotori per velivoli senza equipaggio (UAV)
- componenti elettronici identificati nei sistemi d'arma (elicotteri, missili, droni e veicoli a ruote).
L'UE ha inoltre ampliato l'elenco delle entità sanzionate cui si applicano restrizioni più severe, comprese le imprese attive in settori militari e della difesa che sostengono l'invasione dal punto di vista logistico e materiale.
Ora l'attuale divieto di esportazione riguarda anche i carburanti per l'aviazione e gli additivi per carburanti, che possono essere utilizzati dall'esercito russo.
Si applicano divieti di esportazione anche per prodotti tecnologici meno avanzati utilizzati dall'esercito, quali droni giocattolo/amatoriali, generatori complessi, computer portatili, telecamere e obiettivi, apparecchi per la radionavigazione e per la trasmissione o la ricezione di voce, immagini o dati.
I FATTI
Le sanzioni colpiscono l'accesso della Russia a tecnologie importanti che vanno al di là dei beni e delle tecnologie a duplice uso e ne riducono nel tempo le capacità tecnologiche.
Interrompono il finanziamento o l'assistenza finanziaria pubblici agli scambi con la Russia o il sostegno agli investimenti in Russia, compreso il sostegno nazionale alle esportazioni.