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L'Unione europea, i suoi Stati membri e gli europei di tutto il continente si stanno mobilitando a sostegno delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina. L'Europa sarà accanto a loro nelle settimane e nei mesi a venire. Stiamo lavorando su tutti i fronti per sostenere l'Ucraina con assistenza, aiuti umanitari e protezione civile. Abbiamo attivato il meccanismo di protezione temporanea per garantire alle persone in fuga dall'Ucraina uno status sicuro e l'accesso a scuole, assistenza medica e lavoro nell'UE. Siamo pronti a fornire maggiore assistenza e sostegno sia alle persone che hanno lasciato l'Ucraina per chiedere protezione nell'UE sia a coloro che sono rimasti nel paese.
Come dare una mano
Tutti vogliono fare la loro parte per sostenere le persone che sono state costrette a fuggire dall'Ucraina a causa dell'invasione o che sono rimaste nel paese e hanno bisogno di aiuto.
È possibile dare una mano con donazioni a favore delle numerose organizzazioni che si sono mobilitate negli Stati membri dell'UE per sostenere gli ucraini che cercano protezione nell'UE. Tra queste figurano sezioni nazionali di agenzie internazionali, organizzazioni ombrello e una serie di altri organismi caritativi e umanitari. Clicca sul tuo paese per vedere a quale organizzazione puoi rivolgerti:
Puoi anche sostenere la popolazione in Ucraina. Scopri di più sulle donazione sul sito ufficiale del governo ucraino dedicato agli aiuti umanitari. È inoltre possibile effettuare una donazione tramite le principali organizzazioni di soccorso attive sul campo e che coordinano l'assistenza all'Ucraina. Visita i loro siti web per scoprire come donare:
Questi elenchi sono indicativi e non esaustivi. Altre organizzazioni potrebbero essere attive nella tua regione. Per ulteriori informazioni, rivolgiti alle autorità locali.
Donazioni del settore privato
La Commissione europea ha creato un nuovo sistema per convogliare le donazioni in natura del settore privato verso l'Ucraina, la Moldova e i paesi dell'UE della regione. Attraverso il meccanismo di protezione civile dell'UE l'Unione coordina la consegna tempestiva e sicura degli articoli di emergenza donati, quali farmaci, dispositivi medici, attrezzature protettive contro sostanze tossiche di natura chimica, biologica, radiologica o nucleare e strutture di accoglienza. I soggetti privati di tutta l'UE che desiderino effettuare una donazione possono contattare la Commissione per e-mail al seguente indirizzo: ECHO-private-donationsec [dot] europa [dot] eu (ECHO-private-donations[at]ec[dot]europa[dot]eu)
Fuggire dall'invasione: voci ucraine
Con il protrarsi della guerra in Ucraina, il numero delle persone costrette a fuggire dalle loro case è in costante aumento. Scopri alcune storie di coraggio e resilienza di chi ha dovuto intraprendere un lungo viaggio vivendo esperienze devastanti.
21 marzo 2022 - Teresa racconta come è arrivata dall'Ucraina in Polonia con i suoi figli ed è stata accolta da Barbara, che nella sua casa di Varsavia, oltre a lei, ospita altre tre donne con bambini.
Gli europei aiutano chi fugge dalla guerra
Oggi un'Unione di quasi mezzo miliardo di abitanti si è mobilitata a favore dell'Ucraina. Gli europei stanno manifestando in tutto il continente e molti di loro hanno offerto aiuto e aperto le loro case alle persone in fuga dall'Ucraina.
"A Snina, in Slovacchia, Štefan ha guidato per le vie della città per raccogliere materiale (cuscini, coperte, cibo) e ha allestito un dormitorio nella palestra locale. A Svidník, Jaroslav e Svitlana hanno accolto sotto il loro tetto quattro donne ucraine e i rispettivi figli, mentre i mariti sono rimasti a casa per combattere in difesa della patria. Un conducente di autobus è stato inviato alla frontiera per prelevare otto studenti, ma è rimasto così impressionato che è tornato a prendere altre 50 persone, per rendersi in qualche modo utile."
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen
In Motel Plitvice in Zagreb (Croatia) refugees stay a night or two Ukrainian family hosted in Brussels, Belgium Ukrainian refugee woman and children in the refugee camp of Brugas, Bulgaria. Dorina, Romanian and Ukrainian speaker, travels 10km daily to Siret border point (Romania) to provide assistance to refugees. A 2 year-old Irish girl with Ukrainian roots, holding a protest poster that says "Peace for Ukraine".
21 March 2022- Luisa, direttrice di un istituto scolastico di Varese, racconta come alcuni bambini ucraini sono stati accolti e inseriti nella scuola.

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